La sostenibilità, il tema del presente e del futuro per l’umanità (e per i Condomini)

Ambiente e qualità di vita

Nell’intervista dell’8 luglio, Giancarlo Savi si è concentrato sul tema della sostenibilità ambientale nei condomini, che nel nostro Paese è il primo al mondo per numero in rapporto alla popolazione.

Ascolta la puntata del 05 luglio di Casa Radio qui:

Giancarlo ha raccontato come la sostenibilità, spesso ridotta alla mera riduzione dei consumi energetici, deve essere vista in un contesto più ampio e duraturo.

La sostenibilità nel condominio

Oggi il mercato attuale tenda a valorizzare l’efficienza energetica, ma ha messo in discussione se sia sufficiente per adottare uno stile di vita veramente sostenibile.

Secondo noi, la sostenibilità deve portare effetti positivi a lungo termine, includendo non solo l’efficienza energetica ma anche la sicurezza, i materiali utilizzati e il benessere delle persone.

È anche un tema di sicurezza, in particolare dal punto di vista sismico.

L’Italia è un Paese fortemente sismico, con oltre 16.000 terremoti registrati nel 2023. Un edificio può essere ecologico, ma se non è sicuro dal punto di vista sismico, la sua sostenibilità è compromessa.

Anche la sicurezza contro incendi e altri disastri è fondamentale (pensiamo ad eventi recenti come l’incendio della Torre del Moro a Milano) per illustrare la necessità di conformarsi alle normative di sicurezza.

La questione normative

Un’altra questione sollevata è stata il ruolo delle normative nazionali ed europee.

Sono, ovviamente, essenziali… ma spesso lente rispetto ai reali bisogni del mercato.

Rispettarle può significare restare indietro. Infatti, l’approccio normativo-centrico deve essere superato in favore di una visione più umana e centrata sulla qualità della vita.

Ovvio è che la certificazione e l’approccio green in fase di progettazione/costruzione non eliminano l’importanza della responsabilità individuale.

In un condominio, le abitudini sostenibili di ogni singolo residente hanno un grande impatto.

La certificazione C7S, quindi, non solo valuta l’edificio, ma promuove anche comportamenti sostenibili tra i residenti.

In chiusura di intervista si è parlato della transizione urbana e quella energetica – che devono procedere insieme dato che il riscaldamento degli edifici è responsabile di una grande parte dell’inquinamento.

Costruttori e amministratori devono avere nella transizione verso una maggiore sostenibilità e pronti ad abbracciare il cambiamento.

Infatti le esigenze, le normative e le sensibilità cambiano rapidamente, e chi non si aggiorna rischia di perdere posizioni e fette di mercato.

Ha ribadito che le scelte iniziali dei costruttori influenzano i costi e le manutenzioni future di un condominio mentre l’amministratore deve conoscere questi aspetti e sensibilizzare i condomini.

La fiducia dell’amministratore è fondamentale per evitare dinamiche di sfiducia che sono difficili da rimuovere.

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